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Olympic eSports Series (OES) 2023: le Olimpiadi degli eSports

Il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, ha annunciato l’inizio della prima Olympic eSports Series (OES) 2023. Una competizione globale di sport simulativi virtuali creata dal Comitato stesso in collaborazione con varie federazioni internazionali e game publishers. Le finali si svolgeranno durante la Olympic eSports Week a Singapore dal 22 al 25 giugno 2023.

 

Storia

Il possibile avvicinamento degli eSports agli sport tradizionali e la loro inclusione negli eventi olimpici, non sono novità. 

La Corea del Sud, attraverso il colosso Samsung, organizza, nel 2001, un torneo mondiale, non ancora classificato come eSports. Alla prima più importante edizione a Seoul partecipano pro-player di 37 nazioni. Le discipline sono sei: Starcraft, Age of Empires, FIFA, Counter Strike, Unreal Tournament e Quake 3 Arena. 

 

World Cyber Games: il torneo coreano

Il nome dell’evento è World Cyber Games (WCG), con un velato richiamo a “Olympic Games”, le Olimpiadi in inglese. Il logo rappresenta tre cerchi intersecati, ispirati alla bandiera olimpica ufficiale. 

Nel 2006 l’evento è ospitato a Monza.

A febbraio 2014, Samsung chiude i WCG, che tornano nel 2019 con Samsung solo come sponsor esterno. L’edizione “Connected” del 2020 si svolge completamente online.

 

Nel 2017, nel corso del summit di Losanna, il CIO esprime il primo apprezzamento “ufficiale” per gli eSports. Ne riconosce la diffusione e la capacità attrattiva di pubblico, considerando una possibile equiparazione agli sport tradizionali. 

Tuttavia, la violenza dei MOBA ed altri MMO frena ulteriori riconoscimenti, poiché non in linea con i valori sportivi olimpici.

 

Negli anni seguenti il CIO promuove e-competizioni in parallelo o in apertura di importanti manifestazioni sportive internazionali tradizionali. Sono coinvolti solo videogiochi simulativi o sportivi, quindi non violenti, con l’unica eccezione dell’Intel World Open. Un campionato internazionale eSports tra squadre nazionali diviso in 2 giochi, Street Fighter V e Rocket League. L’evento è inserito nell’apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 (posticipate all’estate 2021).

 

Un ulteriore progresso si ha nel 2021 con le Olympic Virtual Series (OVS), prime competizioni eSports organizzate ufficialmente dal Comitato. Il CIO acconsente all’utilizzo del termine “Olympic”. Vi partecipano oltre 250mila persone da 100 Paesi. 

 

Insomma, dopo anni di esitazioni e difficoltà, il CIO inverte la rotta. Promuove importanti summit e studi e invita le Federazioni sportive a sviluppare eSports in collaborazione con le community.

 

La svolta

Nel 2023 i giochi cambiano nome da Olympic Virtual Series a Olympic eSports Series (OES).

A marzo il CIO apre le qualificazioni alle OES 2023, competizione mondiale virtuale e simulata dedicata agli eSports. 

Ai giochi partecipano player professionisti e dilettanti da tutto il mondo in 10 sport diversi, su mobile, console e PC. 

 

Questa prima parte si svolge con tornei di qualificazione nazionali e continentali, totalmente online da remoto.  

I giocatori selezionati si affronteranno per la prima volta dal vivo, nella gara finale, denominata Olympics eSports Finals 2023. 

Questa fase è il cuore della prima Olympic Esports Week (OEW), dal 22 al 25 giugno 2023.

Si svolgerà sul palco del Suntec Conference and Exhibition Centre di Singapore, davanti a un pubblico di fan in presenza. Sarà trasmessa in streaming mondiale da Olympics.com e relativi canali social

 

Parallelamente all’evento ci sarà anche una Exhibition Zone. In essa, Federazioni sportive e game publishers potranno esibire i videogiochi da proporre come discipline olimpiche. Ci saranno anche una zona free-to-play, tavole rotonde di esperti, sessioni educative e mostre tecnologiche.

 

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Dal 22 al 25 Giugno 2023 si terrà la prima edizione mondiale della Olympic eSports Week

 

I 10 eSports

Al momento, sono 10 le discipline ufficiali, associate ad un videogioco, scelte per le Olympic eSports Series 2023. Con possibilità di aggiunte future.

Le macrocategorie sono: Baseball (WBSC eBaseball:Power Pros), Ciclismo (Zwift), Motorsport (Gran Turismo), Vela (Virtual Regatta), Tiro con l’arco (Tic-Tac Bow), Scacchi (Chess.com), Danza sportiva (Just Dance), Taekwondo (Virtual Taekwondo), Tennis (Tennis Clash), Tiro sportivo (Fortnite).

 

Entriamo nello specifico.

 

WBSC-eBaseball:Power Pros. Home run!

Il gioco selezionato dalla WBSC per le Olympic eSports Series 2023 è WBSC-eBaseball: Power Pros. Videogioco di baseball, per PS4 e Nintendo Switch, amatissimo in Giappone, in cui si controlla una squadra virtuale online.

Il mondo virtuale del baseball ricalca quello reale. Le azioni sono riprodotte con semplici meccaniche “pick up and play“, adatte a principianti ed esperti.

Le qualificazioni sono divise in “Japan Qualifier” e “Global Qualifier”. I giocatori meglio classificati in ciascuna competizione parteciperanno alle finali di Singapore. 

 

Alle Olympic eSports Series 2023 c’è Zwift: gare virtuali con cyclette reali 

Zwift è il software scelto dall’omonima Società e dall’UCI per la disciplina del ciclismo.

Saranno scelti 16 finalisti (8 per sesso) tra i partecipanti allo Zwift Grand Prix e all’UCI Cycling Esports World Championship. 

Zwift è una piattaforma di ciclismo indoor per smartphone, tablet e computer, multigiocatore, ad abbonamento. Permette allenamenti o gare in ambienti virtuali online, su una cyclette reale. I dati della pedalata sono trasmessi in tempo reale alla piattaforma da sensori di velocità o rulli connessi in wireless. La piattaforma li traduce nella pedalata virtuale del proprio avatar.

 

In Pole Position alle Olympic eSports Series 2023 con Gran Turismo

Gran Turismo è il simulatore su cui si sfideranno i sim racer del mondo su famosi circuiti. 

I GT sono una serie di videogiochi di simulazione di guida, esclusiva Playstation, utilizzabili con controller o volanti. 

Presentano 400 modelli virtuali di auto reali di ogni epoca e provenienza, ricreati fedelmente. Si può gareggiare contro giocatori di tutto il mondo in gare amatoriali o nel campionato ufficiale online annuale. 

GT è solo acquistabile ed ha un prezzo piuttosto elevato.

Alle OVS del 2021, l’italiano Valerio Gallo ha vinto il primo titolo olimpico del sim racing-GT in un evento online. Un altro italiano potrà emularlo alle Olympic eSports Series 2023, il sim driver italiano Giorgio Mangano, primo assoluto nelle qualifiche. 

 

Olympic eSports Series 2023 col vento in poppa su Virtual Regatta

Sarà Virtual Regatta la piattaforma scelta della federazione World Sailing per le gare di Vela alle Olympic eSports Series 2023. 

Pubblicato nel 2017, è il più popolare videogioco simulatore di regate veliche online, giocabile su PC, tablet o smartphone.

Sono previste due categorie di gare. L’offshore, 30 giorni di gare sugli oceani virtuali a bordo dei velocissimi Ultim. L’inshore, con diverse classi, tra cui Nacra 17 (catamarani), ILCA/Laser (derive), 49er (skiff da regata).

Le regate virtuali hanno percorsi identici a quelli reali. Saranno selezionati per le finali i player con il miglior punteggio nelle qualificazioni di ciascuna categoria.

 

Le Olympic eSports Series 2023 centrano il bersaglio su Tic-Tac Bow

Tic-Tac Bow è un recentissimo videogioco scelto dalla Federazione Internazionale di Tiro con l’Arco per le Olympic eSports Series 2023. 

Rilasciato a febbraio 2023, è l’unione tra Tris e Tiro con l’arco. Si gioca su un dispositivo mobile connesso a Internet. Bisogna colpire tre bersagli in fila in una griglia tre per tre. Il primo che completa un set di tre bersagli vince il round. 

Le prestazioni dell’arco utilizzato sono migliorabili mediante componenti contenuti all’interno di forzieri. Questi si possono guadagnare vincendo le partite o comprare nel negozio virtuale del gioco.

Gli otto qualificati nella Archery World Cup parteciperanno alla finale di Singapore. 

 

“Matto!” in Chess.com

Chess.com è la piattaforma scelta da FIDE e CIO per incoronare il primo Maestro di Scacchi.

Il torneo di qualificazione, l’Olympic eSports Series 2023 Chess Event, è iniziato ad aprile, con iscrizione libera. Gli otto qualificati parteciperanno alle finali di Singapore.

Chess.com è un server di scacchi, forum e social network, su cui è possibile trovare un community e giocare contro altri utenti. 

 

Alle Olympic eSports Series 2023 si va a passo di danza con Just Dance

Sarà il noto videogioco Just Dance la piattaforma scelta per la Danza eSportiva. 

Prodotto dalla francese Ubisoft dal 2009, per smartphone, Smart TV, PC o tablet, comprende 14 videogiochi musicali. 

I giocatori guadagnano punti in base alla precisione dei movimenti e al senso ritmico. I finalisti saranno selezionati tra i campioni della Just Dance World Cup

 

Attacchi marziali nel Virtual Taekwondo

In questa arte marziale coreana si sfideranno otto campioni (4 per sesso) e otto giovani (4 per sesso). La competizione si svolgerà sulla piattaforma Virtual Taekwondo, che utilizza un sistema di motion-tracking attraverso sensori o visori VR. I sensori, distribuiti sul corpo, simulano i movimenti degli atleti in tempo reale. I movimenti sono visualizzati su uno schermo gigante di fronte a ciascun giocatore. Si combatte uno contro uno, senza contatto

 

Potenti aces in Tennis Clash

Con un cellulare o un tablet, si potrà partecipare alle Olympic eSports Series 2023 per il tennis su Tennis Clash. 

È un videogioco di tennis online, multiplayer 3D. Si gioca in 2, con partite da 3 minuti. Nonostante i comandi semplici e intuitivi, è piuttosto complicato. 

È totalmente gratuito, popolarissimo tra i videogiochi di tennis e uno dei più scaricati tra quelli sportivi. Un successo dovuto alla buona grafica e alla possibilità di giocare in tempo reale con giocatori di tutto il mondo. Nonché alla caratteristica dello skill-based matchmaking, che evita sfide tra principianti e player esperti.

 

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Fortnite approda alle Olimpiadi eSports come “shooting sport”, ma è ben diverso da come lo conosciamo e le polemiche non tardano ad arrivare

 

Olympic eSports Series 2023: c’è anche Fortnite. Ma è lui o non è lui?

Alle 9 discipline inizialmente presenti alle OES 2023, è stato aggiunto recentemente il decimo titolo: Fortnite, popolarissimo videogioco sparatutto. Però, non nella classica versione Battle Royale ma come tiro sportivo, inserito nella categoria “shooting sports”. 

Infatti, ISSF, Epic Games e CIO, hanno concordato una modalità “non violenta”. È caratterizzata da un’International Shooting Sport Federation Island, un’isola personalizzata creata in Fortnite ove disputare le gare di tiro sportivo. Le prove sono cronometrate. 

La competizione finale coinvolgerà 12 giocatori professionisti delle Fortnite Championship Series, invitati direttamente senza qualificazione

 

I motivi delle scelte

Il capo dei Virtual Sport del CIO ha spiegato il processo di selezione di un eSport olimpico. 

Un videogioco (o una sua modalità) deve essere associato a una disciplina sportiva tradizionale, afferente a una Federazione. E deve rappresentarla il più possibile.

Altri criteri sono: popolarità del videogioco, coinvolgimento delle diverse piattaforme (PC, console, mobile), massima accessibilità e inclusività. 

 

Ma la condizione cardine è che il videogioco rifletta i valori del Comitato Olimpico. È accettabile un videogioco in cui si spara a bersagli. Ma la classica modalità di MOBA, sparatutto e picchiaduro, contrasta con i valori olimpici, ostacolandone l’integrazione nelle Olympic eSports Series. 

 

Queste scelte potrebbero apparire discutibili ai fan, perché escludono così ogni videogioco in qualche modo “violento”. In pratica, tralasciano i titoli competitivi più seguiti e amati, preferendone alcuni poco conosciuti e, quantomeno, inaspettati.

Nel frattempo, però, il CIO ha interessato al problema i game publishers. Alcuni di essi sembrano disposti a modificare i loro titoli per creare modalità rispettose dei valori olimpici. 

 

Le altre polemiche

Alcuni videogiochi selezionati dal CIO stanno causando altre discussioni sui social e nelle community dei videogiochi competitivi. 

I fan degli eSports ammettono che il CIO debba rispettare la propria natura prettamente sportiva.

Ma ritengono che i titoli scelti per le Olympic eSports Series 2023 non rappresentino il massimo del settore. 

Riguardo a Tic-Tac Bow, questo tiro con l’arco è ritenuto inadatto alla competizione, privo di storia eSportiva e praticamente sconosciuto. Al momento è presente solo su Android.

Inoltre, è un gioco pay-to-win. Pagando, si può migliorare il proprio arco e avvantaggiarsi per scalare più velocemente la classifica.

Le stesse critiche sono rivolte a Tennis Clash. Anch’esso, sebbene gradevole e di modesto successo, pecca di “inadeguatezza olimpica” ed è un pay-to-win che richiede microtransazioni per avanzare. 

In sintesi, il sistema pay-to-win per migliorare la propria performance avvantaggerebbe ovviamente i giocatori “facoltosi” rispetto agli altri. Un aspetto discordante dai valori di uguaglianza proprio dei Giochi.

 

Il Virtual Taekwondo non è ritenuto un videogioco vero e proprio ma una sorta di ibrido tra sport e gaming.

 

Infine, Fortnite è considerato solo un’operazione di marketing. La sua distanza dalle meccaniche classiche dello sparatutto può causare un significativo disinteresse dei followers. 

 

Un’Olympic eSports Series all’anno?

Un’altra grande novità è l’annuncio del CIO di voler rendere le Olympic eSports Series annuali, non quadriennali come le Olimpiadi. Un prestigioso appuntamento che, indipendentemente dai titoli selezionati, darebbe un’enorme spinta al settore videoludico, confermandone ulteriormente la crescita di considerazione.

Non tutti, però, sono entusiasti dell’idea e manifestano perplessità.  

Per gli atleti potrebbe significare un ridimensionamento di valore del trofeo conquistato. I campioni non resterebbero più in carica per quattro anni, vedendosi così ridotta la durata di vantaggi e opportunità professionali.

D’altra parte, gli sviluppatori gradirebbero una manifestazione più frequente per pubblicizzare nuove uscite e aggiornamenti. E sarebbero ben contenti di vedere un proprio titolo scelto per un evento prestigioso come le Olympic eSports Series.

Secondo il Comitato, inoltre, la frequenza annuale coinvolgerebbe più videogiochi, più atleti e più nazioni e città ospitanti

 

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Lega Scolastica eSports (LSE): primo campionato scolastico italiano di videogiochi disputato tra Scuole Superiori

 

Aprire le scuole agli eSports

Gli eSports, come ogni sport, insegnano valori di grande importanza per i ragazzi, come relazioni sociali, rispetto e comportamenti corretti. Si dovrebbero superare i pregiudizi sui videogiochi ed eSports ed introdurne l’utilizzo nelle scuole. 

Questo percorso è già iniziato nella scena internazionale, e anche l’Italia comincia a muoversi in questa direzione. Anche se c’è ancora molto da fare.

Nel 2022 è nato il primo campionato scolastico di eSports: la LSE, Lega Scolastica eSports. Una gara nazionale tra Scuole Superiori, basata sui videogiochi competitivi.

L’iniziativa è portata avanti dalle Società Maker Camp e CampuStore, leaders dell’educational.

Le gare della II edizione dell’LSE per l’anno 2022/2023 sono iniziate a febbraio 2023. Le partite sono trasmesse in streaming sul canale twitch.tv/legascolasticaesports.

Il campionato coinvolge 60 team, di 15 Regioni italiane, composti da circa 500 studenti. Le sfide si svolgono in tre competizioni: Rocket League, Valorant e League of Legends.

Gli organizzatori del campionato intendono utilizzare il gaming come strumento educativo per accrescere le soft skills degli studenti. E anche per avvicinarli alle discipline STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics). 

Vogliono inoltre coinvolgere gli studenti, attraverso i videogiochi competitivi, in attività extra-scolastiche motivanti, coinvolgenti e inclusive, contrastando anche l’abbandono scolastico.

 

Considerazioni 

Le Olympic eSports Series 2023 possono essere la spinta decisiva per l’ingresso del mondo eSports nei Giochi Olimpici, ormai indifferibile. È un importante riconoscimento per questo settore in crescita globale, che dimostra la sempre maggiore legittimazione all’interno del movimento olimpico.

Il CIO vuole servirsi degli eSports anche per sensibilizzare e avvicinare allo sport, e ai suoi valori, soprattutto le giovani generazioni più distanti dal mondo sportivo tradizionale.

 

Anteprima

Nella riunione del CIO svoltasi a Lima, è stato deciso che gli eSports saranno presenti alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ma con divieto per quelli ritenuti troppo violenti perché contrastanti con i principi olimpici.

 

Arrivederci a Singapore, o… più realisticamente su Olympics.com e canali social!

8 commenti su “Olympic eSports Series (OES) 2023: le Olimpiadi degli eSports”

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