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eSports: cosa sono? Descrizione, numeri e curiosità

Vista la continua espansione del Gaming in Italia, era inevitabile che si sviluppassero anche gli eSports.

Ormai il videogioco non è più da considerare solo un intrattenimento. Gli eSports rappresentano una nuova stimolante opportunità lavorativa ed economica per una vasta platea di persone. In ambito professionistico, oltre ai pro player, sono impegnati team di professionisti come coach, manager, analyst, psicologi, nutrizionisti e molti altri. Tante nuove figure lavorative stanno nascendo attorno al mondo degli eSports ed i principali beneficiari, fortunatamente, sono i giovani.

Negli ultimi anni sono nati in Italia diversi nuovi team di eSports, molti dei quali hanno subito raggiunto altissimi livelli di professionismo a livello nazionale e internazionale: HSL (Hic Sunt Leones), Qlash, Campus Party Sparks, Exeed, Mkers, HSL Esport, Notorious Legion Esport.

 

Innanzitutto, definiamo il concetto di eSport

Gli eSports (“e” sta per “electronic”), conosciuti anche come Gaming competitivo, sono una forma di competizione digitale basata sui videogiochi. Agli eSports partecipano gamers professionisti, semiprofessionisti o amatoriali. Questi si affrontano, come individui o come parte di una squadra, per aggiudicarsi i premi messi in palio.

In base al titolo giocato, il formato delle competizioni può prevedere squadre di varie dimensioni. Esistono competizioni per ogni piattaforma, spesso divise tra loro a causa delle differenti prestazioni: PC, console o mobile. 

 

Alcune considerazioni preliminari

Gli eSports sono un fenomeno inclusivo, accessibile a tutti, indipendentemente dal genere e dall’età. Per questo è di grande importanza approfondirne i potenziali benefici sociali. Questi tornei abbattono moltissime barriere, mettendo in contatto persone da tutto il mondo per condividere la loro passione. Oltre a questo, possono creare innovativi posti di lavoro, di fondamentale importanza soprattuto perchè destinati principalmente ai giovani.

Non dimentichiamo però che gli eSports permettono di avvicinare non solo i player, ma anche i semplici spettatori, agli sport elettronici che condividono gli stessi valori del gioco tradizionale, ovvero socialità, aggregazione e divertimento.

 

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I videogiochi sono un ottimo pretesto per stare in famiglia e condividere tempo e passioni con i propri figli

 

I titoli più seguiti negli eSports in Italia

Dal punto di vista delle preferenze sui principali videogiochi, uomini e donne si differenziano anche per le categorie di videogiochi che preferiscono: l’universo maschile è appassionato di giochi sparatutto come Fortnite (indicato dal 60% del campione maschile contro il 46% di quello femminile) e sportivi come FIFA (citato dal 55% degli uomini e dal 39% delle donne). Le ragazze invece prediligono giochi fantasy. Il titolo preferito in assoluto dalle ragazze è l’MMORPG World of Warcraft.

Le principali piattaforme di streaming non evidenziano una differenza basata sul genere tra gli appassionati di eSports.

L’Italia ha tutti i numeri per occupare un ruolo di primaria importanza nel mondo degli sport virtuali, grazie anche alle nuove opportunità di organizzare eventi dopo la fine dell’emergenza pandemia. 

 

Ma qual’è il peso economico del settore eSports in Italia?

In origine, le competizioni erano per lo più amatoriali e il montepremi in palio era solo qualche migliaia di euro. Oggi, invece, parliamo di un’industria strutturata che genera milioni di euro. Le previsioni affermano che potrebbe arrivare a generarne miliardi negli anni a venire.

Dal Report “Landscape del settore eSports in Italia”, sulla situazione degli eSports in Italia relativa al 2022, si rileva che l’impatto economico complessivo, diretto e indiretto, generato dal settore ammonta a oltre 47 mln di euro.

L’impatto economico diretto, cioè direttamente collegato all’occupazione generata dal settore eSports, corrisponde a circa 38 mln (8 mln in più della rilevazione precedente).

L’impatto economico indiretto, derivato da tutte le spese correlate al mondo degli esports, come i servizi ausiliari e il merchandising, è invece superiore a 10 mln di euro.

La crescita e l’immenso potenziale economico del settore eSport in Italia continua a stimolare investimenti e interesse. Secondo una ricerca effettuata e pubblicata da 2Watch, diversi brand, anche non appartenenti direttamente a questo settore, nel 2022 hanno investito nel Gaming e negli eSports, sia direttamente tramite fornitura di prodotti dedicati, sia indirettamente attraverso sponsorizzazioni o altre tipologie di investimenti.

 

Nasce per la prima volta la giornata nazionale degli eSports

Per la prima volta in Italia quest’anno (17 dicembre 2022) si celebra la giornata nazionale degli eSports, organizzata da ProGaming Italia. Questo evento si svilupperà nella virtual arena di Twitch dove si alterneranno talk e sfide con ospiti rinomati.

E’ anche un’occasione per discutere delle questioni normative e degli sviluppi economici.

La Giornata Nazionale dell’Esport vedrà inoltre la partecipazione di alcuni importanti partner. Tra questi Women in Games, un’organizzazione no profit che lavora per la diversità di genere nel settore dei videogiochi in Italia

 

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Il fenomeno del Cosplay è sempre più diffuso tra gli amanti di videogiochi e fumetti.

 

Coppa eFootball Italia, un rivoluzionario torneo a cui partecipano i principali club del calcio italiano

Konami, come riporta eSportsitalia.com sul proprio sito, ha annunciato l’istituzione della Coppa eFootball Italia, un torneo di eSports calcistico che rappresenta una rivoluzione nell’ambito dei videogiochi competitivi in Italia. Partecipano all’evento sette grandi club italiani: Milan, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Monza.

Si tratta di un torneo che mira a creare un collegamento diretto tra gli eSports e i tifosi.

Questo innovativo torneo vedrà le squadre di ogni club rappresentate da tre player scelti secondo una formula molto interessante. Questi saranno: un giocatore selezionato dalla squadra giovanile del club, un pro player che fa attualmente parte della squadra eSport del club e un tifoso del club selezionato da un torneo di qualificazione online. Questa particolare combinazione permette di avvicinare professionisti e amatori, creando interessanti opportunità per i giovani che vogliono emergere. “Rappresenta una fusione inedita nel suo genere, diversa da qualsiasi altra cosa vista nell’attuale panorama degli esport di simulazione calcistica”, sottolinea Konami.

Le qualificazioni e le selezioni si svolgeranno a tappe tra dicembre 2022 e aprile 2023. Tutti i particolari della competizione si possono conoscere sul sito eSportsitalia.com.

 

Quanto guadagna un giocatore di eSerie A?

In Italia a partire dall’anno 2020 sono stati creati i team eSports per le squadre di Serie A ed è stata inoltre creata la eSerie A TIM. E allora ci chiediamo: quanto guadagna un giocatore professionista di FIFA o PES?

I guadagni di un pro player FIFA o PES possono variare da un minimo di rimborso spese per trasferte e acquisto di attrezzature, sino a diverse migliaia di euro al mese. Comprensibilmente, i fattori che influenzano le cifre sono molteplici come il team di appartenenza, il talento e i trofei vinti.

Oltre a seguire le competizioni eSports, moltissimi giovani passano il tempo seguendo le partite dei propri streamer preferiti. Guardano le live tutti i giorni e supportano i propri idoli come veri e propri tifosi. Le piattaforme di live streaming (come Twitch e Youtube) garantiscono la possibilità di trasmettere un evento online al grande pubblico e raggiungendo tantissimi spettatori. La crescita esponenziale dei servizi di live streaming va di pari passo con l’affermarsi degli eSports. Infatti, non è un caso che le organizzazioni eSports si siano affermate con l’espansione delle piattaforme streaming. Grazie ad esse hanno la possibilità di raggiungere un elevato numero di spettatori, interagire con essi e acquisire appetibilità tra i potenziali sponsor.

 

Cosa fa un Pro Player?

Sempre più giocatori, definiti pro player, si cimentano negli eSports, all’interno di squadre organizzate, con sponsor e allenatori. Un pro player solitamente è ingaggiato da una squadra eSports per competere nei tornei di uno specifico gioco. Si fa solitamente notare attraverso competizioni amatoriali o grazie allo streaming, prima di attirare l’attenzione dei grandi team internazionali.

Un videogiocatore professionista deve sapersi integrare in una squadra e allenarsi duramente sia dal punto di vista mentale che fisico. Dovrà sapersi coordinare con il proprio allenatore e viaggiare per il mondo partecipando alle competizioni LAN. Spesso i pro player partecipano anche a iniziative di partner o sponsor.

La maggior parte dei pro player, inoltre, si dedica anche allo streaming su piattaforme com Twitch, YouTube o Facebook Gaming. Grazie alle iscrizioni dei fan lo streaming reappresenta un’ottima opportunità remunerativa. Stanno diventando inoltre le piste di lancio per i più promettenti aspiranti pro player.

 

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Questo grafico mostra come Twitch in soli 40 mesi abbia raddoppiato il traffico dati sulla propria piattaforma

 

Cos’è Twitch? Colosso dello streaming e gestore del torneo Twitch Rivals

Twitch è la principale piattaforma di streaming, ma non è l’unica. Gli streamer di tutto il mondo si collegano ogni giorno in live per intrattenere i loro spettatori. Il Gaming non è l’unico tema trattato, ma è il principale. I migliori pro player del mondo condividono le proprie partite o interagiscono con i fan “chiacchierando” con la chat. Nei vari gameplay che portano, non sono rare le volte in cui partecipano a qualche competizione, tendando di aggiudicarsi il premio mentre i fan li supportano tramite la chat.

Gli eSports rappresentano quindi una vera e propria forma di intrattenimento sempre più diffusa tra i giovani. Gli eSports sono a tutti gli effetti una forma di intrattenimento al pari di un tradizionale sport. Non è un caso che proprio Twitch abbia istituito uno dei più famosi tornei di eSports: i Twitch Rivals.

Ad esempio, per una particolare tipologia di competizione il montepremi è arrivato a raggiungere il valore di 100.000 euro. La competizione prevedeva un solo match su COD:Warzone, denominato SoloYOLO. Tutto o niente, non importano le kill, l’obiettivo è uno solo: vincere la partita.

Il sogno di molti pro player che giocano nel competitivo è di essere convocati ai Twitch Rivals. Non è difficile capire il perchè…

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