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Videogiochi: possibili danni, infortuni domestici e fastidi più comuni

Non c’è dubbio che i videogiochi siano un ottimo modo per divertirsi e rilassarsi. Tuttavia, il divertimento può infatti venire invalidato dagli infortuni da gioco o da fastidi a vari settori e funzioni del corpo. I danni causati da un uso eccessivo o improprio dei videogiochi possono essere più o meno gravi e colpiscono ogni tipo di giocatore: console, PC, realtà virtuale e strumenti mobili.

 

Gli infortuni domestici

Elenchiamone quelli che sembrano essere i più comuni.

 

Console

Stare seduti in posizione curva per ore e ore causa affaticamento e dolore soprattutto a spalle, schiena e collo.

 

PC

Oltre ai fastidi da console, i giocatori su PC possono anche manifestare tendinite al pollice, alle mani o al polso.

 

Entrambe le categorie possono presentare anche la sindrome del tunnel carpale. Cioè lo schiacciamento del nervo mediano nel polso che provoca formicolio al polso/mano, che evolve verso debolezza, intorpidimento e dolore. È causata dalla digitazione o dai clic del mouse o dal tenere in mano a lungo un controller.

Questo disturbo è più frequente negli eSports, i cui atleti si sottopongono a lunghe sessioni di gioco.

 

VR

Possiamo dire che le caratteristiche distintive della VR, l’interattività, l’immersione e il coinvolgimento, possono diventare punti di debolezza. Infatti possono costituire importanti rischi per la sicurezza.

Si tratta di rischi particolari perché i giocatori non hanno percezione dell’ambiente reale che li circonda. Inoltre, spesso si gioca in spazi molto stretti.

Gli infortuni, a prima vista comici, possono essere anche gravi. Comprendono urti a mani e piedi, cadute, tagli, contusioni, fratture, traumi, distorsione alla caviglia, dolori muscolari.

È riportata anche una lesione chiamata “sindrome del braccio del gorilla “, tipica dei giocatori più assidui. Si verifica se si tengono le braccia alzate, come un gorilla, per tempi prolungati ininterrottamente.

Il Wall Street Journal segnala in Inghilterra un aumento esponenziale degli incidenti domestici causati proprio dai videogiochi di tipo VR.

Inoltre, lo conferma anche un’analisi effettuata da Aviva, colosso britannico delle assicurazioni. È emerso un aumento del 31% nel 2021 rispetto al 2020 delle richieste di risarcimento per questi infortuni. Secondo Aviva, a giudicare dalle denunce, il fenomeno è destinato a crescere insieme al mercato dei videogiochi immersivi.

 

La postura

Con la diffusione dei videogiochi, sempre più persone trascorrono parecchie ore davanti al computer, seduti ad una scrivania. Diventa pertanto basilare mantenere una postura corretta che non provochi risentimenti a tutto il corpo. Questo diventa importantissimo soprattutto nelle età dello sviluppo.

Infatti, una cattiva postura al pc può influire anche sulle altre attività della giornata, causando dolori e fastidi anche importanti.

Allora? Praeventioni melior quam rememdium, ossia prevenire è meglio che curare!!

Analizziamo insieme i principali aspetti di una postura ideale per giocare al pc.

 

La postazione da gaming

Partiamo dalle basi. La postazione di gioco è fondamentale e deve consentire la posizione fisiologica del corpo. Infatti, i team professionistici di eSport assumono uno Sport Coach preposto a curare gli aspetti della postura. Sanno bene quanto la condizione fisica dei propri atleti sia importante, ed è quindi fondamentale prevenire danni che potrebbero comprometterne la salute e le prestazioni nei videogiochi.

Consideriamone i diversi elementi.

 

  • Deve essere dell’altezza giusta per permettere di avere lo schermo e la tastiera alla giusta altezza occhi-mani.
  • Tastiera: sarebbe meglio sistemarla su un piano d’appoggio scorrevole sotto lo schermo. Se poggiata davanti, deve essere leggermente inclinata.
  • Mouse: usarlo per troppo tempo, senza pause, può causare problemi alla mano. È consigliabile sempre un tappetino morbido.
  • Monitor: Va posizionato difronte, all’altezza degli occhi, per evitare tensione dei muscoli del collo e mal di testa. La distanza fra monitor e occhi dovrebbe essere di 50-80 cm, secondo le dimensioni dello schermo.
  • Sedia: è l’elemento più importante per la postura ideale. Deve essere ergonomica e regolabile.

Se vuoi sapere di più sulle sedie da gaming, leggi l’apposito paragrafo che segue.

 

  • Illuminazione. Non deve affaticare la vista.

Se vuoi sapere di più sulla vista, leggi l’apposito paragrafo che segue.

 

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picture by MaxWellBorn, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

 

La postura corretta per prevenire danni alla schiena durante l’uso dei videogiochi

Passiamo invece al punto cruciale, ovvero il modo corretto di stare seduti.

 

  • La schiena e la testa devono essere perfettamente allineati e formare un angolo di 90° con le gambe. Glutei e schiena devono essere ben appoggiati allo schienale della sedia. Gli occhi in linea con il monitor. Ciò serve ad evitare problemi alla colonna vertebrale.
  • I gomiti, per evitare tendiniti o patologie delle articolazioni, devono essere appoggiati ai braccioli della sedia o alla scrivania. Devono formare un angolo di 90° ed essere allineati con i polsi.
  • I piedi devono essere ben appoggiati a terra, con le gambe che formano un angolo retto con la schiena. Se la distanza da terra non lo permette, meglio utilizzare un poggiapiedi. Inoltre, non accavallare le gambe stando seduti. Ciò previene fastidi alla circolazione.
  • Una sedia leggermente bassa facilita la corretta posizione sulla scrivania. Una sedia più alta spinge le persone a curvarsi in avanti e non permette di appoggiare i piedi a terra. L’altezza ideale deve consentire di tenere le angolature suddette.
  • Infine, per favorire il benessere fisico e mentale, bisogna evitare di restare seduti per troppe ore ininterrotte nella stessa posizione. È bene fare una breve pausa ogni 2 ore di attività. È opportuno utilizzare la pausa per sgranchire le gambe con qualche esercizio di stretching e distogliere lo sguardo dallo schermo.

La sedia da gaming

È chiaro quindi che una postura corretta è di vitale importanza per evitare danni e fastidi alla schiena durante l’uso dei videogiochi. Per questo la sedia diventa elemento rilevante per il benessere di chi siede al computer per molte ore di seguito. Contribuisce anche ad avere una postazione di livello superiore. Sono state pertanto progettate e commercializzate le sedie da gaming, studiate per salvaguardare la postura corretta dei videogiocatori.

Il mercato delle sedie da gaming è in notevole crescita. Offre moltissimi modelli con caratteristiche e funzioni diverse, che si adattano alle esigenze di ogni utente.

Prendiamo in considerazione le caratteristiche basilari di una sedia da gaming.

 

Tipologia

Son disponibili diverse tipologie, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Scorriamole.

 

  • Sedia da Rocker. Il nome di questa sedia, molto diffusa tra i giocatori americani, deriva dall’inglese “to rock”, cioè “dondolare, oscillare”. Infatti si muove assieme al corpo, così da adattarsi ad ogni movimento. Sono perfette per i gamer da joypad, ma non adatte alla scrivania. Alcune sono dotate di casse surround o subwoofer incorporati.
  • Sedia da PC. Molto simile ad una normalissima sedia da ufficio. Presenta però una forma ergonomica e supporti imbottiti per schiena e collo, adatti per i videogiocatori.
  • Sedia racer. Il nome significa letteralmente “sedia da corsa”. Infatti ha una forma ispirata a quella di un sedile di un’auto sportiva. È possibile inoltre collegarla ad un volante da gioco ed è quindi adatta per gli appassionati dei videogiochi di macchine.
  • Poltrone da gaming a dondolo. Sono ideali per chi gioca tramite controller e TV e quindi non ha necessità di stare seduto alla scrivania.
  • Sedile da gaming. Indicato per chi invece ha una postazione con volante, pedaliera e leva del cambio. Consente una postura simile a quella assunta su un sedile di auto.
  • Poltrone da gaming in stile pouf. Scelte da chi vuole assumere una posizione di relax completo, permettono di assumere la posizione preferita.

 

Materiali

Il materiale di cui è composta una sedia da gaming è certamente fondamentale.

 

Telaio

 

Una sedia da gaming solitamente ha una struttura interna in acciaio che incide sulla stabilità e resistenza. Sul mercato sono reperibili quattro tipi di telai: 

 

  • in legno, il più leggero ed economico, ma non in grado di sopportare grandi pesi;
  • in acciaio, offre una resistenza maggiore, ma rende la sedia molto pesante;
  • in alluminio, una via di mezzo tra i precedenti, leggero e mediamente resistente;
  • ibrido, in alluminio e plastica dura. È utilizzato in sedie da gaming in stile ufficio, abbastanza leggere e resistenti, ma con una portata massima inferiore.

Rivestimento

 

La struttura viene poi rivestita esternamente, di regola con due tipologie di materiali: tessuto e similpelle.

Il rivestimento in similpelle ha un impatto estetico maggiore. Tuttavia è consigliabile acquistare un modello che contenga anche parti in tessuto per facilitare l’areazione.

 

Imbottitura

 

A seconda della fascia di prezzo, possiamo trovare imbottiture diverse.

 

  • Poliestere compresso, un’alternativa economica alla schiuma. Non si deteriora né ingiallisce, ma nel tempo tende a deformarsi schiacciandosi.
  • Schiuma antimicrobica poliuretanica a media densità, trattata per prevenire la crescita di funghi e muffe. Consente un utilizzo a medio-lungo termine, anche se tende a deformarsi nel tempo.
  • Schiuma poliuretanica ad alta densità, il materiale più diffuso nelle sedie da gaming, È più resistente ed è adatta per lunghe sessioni di gioco. Ha lunga durata d’uso.

 

Sedia da gaming: comodità ed ergonomia

La caratteristica della comodità è una cosa molto soggettiva, ma oggettivamente una sedia da gaming deve essere ergonomica. Deve avere cioè una forma idonea a sostenere la schiena e favorire la corretta postura. Deve avere componenti regolabili per il miglior adattamento al corpo dell’utilizzatore. Queste due caratteristiche sono fondamentali per prevenire i possibili danni derivanti da una postura scorretta durante l’utilizzo dei videogiochi.

 

Altezza seduta

È importante che la sedia da gaming disponga di un meccanismo che permetta la regolazione anche in altezza. Questo per permettere di appoggiare i piedi a terra e mantenere un’angolatura di 90 gradi tra schiena e gambe.

 

Braccioli regolabili

Alcuni tipi possono essere regolati solo in altezza. Altri possono essere spostati in modo da garantire il corretto posizionamento di mani, polsi e spalle. Generalmente sono imbottiti.

 

Schienale, sostegno lombare, poggiatesta

La parte fondamentale della sedia da gaming è lo schienale che, in diversi modelli, presenta un cuscino lombare integrato.

Questo è molto utile perché offre un ulteriore sostegno alla zona lombare, parte del corpo più sollecitata nella posizione seduta. Può anche essere regolato in altezza.

Unito allo schienale molto spesso vi è anche il poggiatesta. Questo elemento è davvero ottimo per scongiurare dolori alla zona cervicale.

 

Schienale reclinabile

Nelle sedie da gaming può essere considerato un extra.

 

postazione sedia gaming
Una tipica postazione da gaming: possiamo notare la lampada per bilanciare la luminosità e la sedia da gaming con supporto lombare

 

Funzionalità accessorie

Le funzionalità accessorie sono alcuni componenti aggiuntivi presenti generalmente nelle sedie più avanzate e possono comprendere:

 

  • poggiapiedi, utile per distendere le gambe e assumere una posizione più comoda;
  • tasche posteriori, comode per riporre accessori ed oggetti;
  • speaker all’altezza della testa, collegabili al computer tramite cavo o Bluetooth, che rendono il gioco più coinvolgente. Spesso sono dotati anche di comandi per controllare il volume a distanza;
  • porte audio, per collegare le cuffie;
  • porte USB, per ricaricare i dispositivi portatili.
Sedia da gaming: considerazioni

Come si intuisce anche dall’estensione di questo paragrafo, la sedia da gaming è uno strumento estremamente rilevante per salvaguardare la salute del corpo. Ma è anche un mezzo che migliora la qualità della sessione di gioco. Ogni videogiocatore pertanto deve porre particolare attenzione nell’acquisto, cercando di scegliere, secondo le proprie possibilità, il modello che più si adatta alle proprie esigenze, caratteristiche e visione di gioco.

 

Danni e fastidi oculari causati dai videogiochi: l’affaticamento visivo

Le sessioni di gioco prolungate senza far riposare gli occhi, possono costituire un vero rischio per la vista. Possono comportare comparsa di disturbi quali irritazione o bruciore, arrossamento, lacrimazione o secchezza, fotofobia, affaticamento e annebbiamenti, visione sfocata. L’insieme di questi disturbi è denominata Computer Vision Syndrome (Sindrome da Visione Artificiale).

 

Affaticamento della vista: qualche consiglio per limitare i danni causati da lunghe sessioni ai videogiochi

Questi fastidi possono essere controllati seguendo alcune regole tecniche e di comportamento.

 

  • Altezza dello schermo e distanza dagli occhi: vale quanto riportato nel precedente paragrafo “La postazione da gaming”.
  • Posizione delle fonti luminose: non dovrebbero essere poste a meno di 30° rispetto alla direzione dello sguardo per evitare l’abbagliamento.
  • Contrasto luminosità: devono essere ben regolati, in modo da non provocare fastidio.
  • Riflessi sullo schermo: devono essere evitati o ridotti al minimo. Generalmente lo schermo va collocato a 90° rispetto alla fonte di luce naturale. Comunque, in modo tale che la visione sia ottimale. Inoltre anche il piano di lavoro dovrebbe avere una superficie chiara e non riflettente.
  • Pause: 15 minuti ogni due ore, come prescritto anche dalla legge italiana in ambito lavorativo. In ogni caso, è bene interrompere ogni tanto la visione fissando un punto lontano per rilassare gli occhi. Altrimenti, svolgere qualche altra attività senza uso del monitor. Se necessario, fare pause più frequenti o anche sospendere l’uso del PC per un periodo di tempo.
  • Ammiccamento: essere concentrati sul monitor porta a diminuire involontariamente la frequenza di ammiccamento delle palpebre. Ciò comporta una minore protezione per la cornea con conseguente secchezza oculare. Occorre non ridurre l’ammiccamento e, se necessario, ricorrere alle lacrime artificiali.
  • Luce ambientale: lo schermo va posizionato a una distanza di almeno un metro e mezzo dalle finestre. L’illuminazione ambientale deve essere omogenea con la luce dello schermo e questa non deve costituire l’unica fonte di illuminazione.
  • Risoluzione dello schermo: meglio usare schermi grandi e ad alta risoluzione.

Questi sono alcuni semplici accorgimenti da adottare per ridurre i possibili danni agli occhi causati da un uso intensivo dei videogiochi. Comunque, è sempre consigliabile una visita oculistica se i disturbi persistono.

 

Schermi antiriflesso e occhiali da computer

I filtri antiriflesso per monitor possono aumentare leggermente il comfort, ma non risolvono totalmente i problemi perché agiscono solamente sul riflesso.

Gli occhiali da computer, meglio se dotati di un rivestimento antiriflesso, facilitano la messa a fuoco sullo schermo, riducendo efficacemente l’affaticamento.

 

Conclusioni

Ebbene, i possibili danni da videogiochi non sono legati solo all’utilizzo della realtà virtuale o a sistemi di gioco in movimento. Possono derivare anche da sessioni prolungate di qualsiasi tecnologia di gioco. Oltre agli infortuni o semplici fastidi alla persona, crediamo opportuno concludere ricordando i danni causati agli oggetti di casa (lampade, Tv, finestre, ecc.), dovuti al “lancio” di remote control della Wii durante una partita.

Questi casi sono divenuti talmente numerosi che esiste un sito web denominato spiritosamente “Wii Have A Problem!”, dedicato a foto e video su tali infortuni.

 

Comunque, fortunatamente, prevenire gli inconvenienti da gioco prolungato è abbastanza semplice: in tutti i casi basta soltanto usare attenzione e buon senso.

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