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Super Mario Bros – il film: che spettacolo “Mamma mia!”

L’idraulico più famoso del mondo dopo 30 anni di attesa ritorna sul grande schermo. Questa volta, però, a differenza della disastrosa live action degli anni ‘90 non sbaglia un colpo. Anzi, sta letteralmente racimolando record su record e non ha intenzione di fermarsi. Super Mario non vuole più essere “solo” il rappresentante dei videogiochi, ma vuole anche essere la star di un film!

Perfino la Nintendo non può più arrestare il diabolico piano della sua mascotte, ormai è troppo tardi.

 

Una semplice idea che cambierà tutto

Dopo il deludente “Super Mario Bros” uscito nelle sale il 1993, la Nintendo non ha più voluto concedere i diritti della sua iconica serie ad altre produzioni cinematografiche. Infatti, da allora si è dedicata esclusivamente allo sviluppo videoludico della serie principale e degli spin-off. Purtroppo (e per fortuna) non si poteva continuare con lo stesso format per altro tempo. L’ultimo grande successo per l’azienda di Kyoto risaliva all’uscita della Wii. E nonostante il loro brand irriverente, il cui punto cruciale è il continuo rinnovamento, si era giunti a uno stallo.

Se si voleva continuare a essere tra i leader della game industry, era necessario espandere i propri confini ad altre forme di intrattenimento. L’arma vincente? Super Mario.

 

Shigeru Miyamoto il game designer più importante della storia, autore dell’eroe baffuto, è l’uomo giusto per questo grande progetto. È lui a dare le direttive per l’ambizioso Super Nintendo World in Giappone, meta molto ambita del game tourism. Nintendo, in collaborazione con la Universal Studios, nel 2015 dà il via al disegno di un parco tematico ispirato a Super Mario. E nonostante la pandemia causata dal Covid che ne ha posticipato l’apertura ha riscosso ottimi risultati.

In quel clima pieno zeppo di idee non poteva mancare una riproduzione cinematografica di Super Mario. Già nel 2014 dopo un attacco hacker a Sony Pictures Entertainment si era sparsa in giro la voce di un possibile film. Le e-mail rilasciate rivelavano un possibile accordo per i diritti di Super Mario e del suo franchise. Anche se a ottobre dello stesso anno spuntò fuori una e-mail che spense le speranze di molti. L’accordo era saltato.  Tuttavia, non c’erano dubbi: Nintendo si stava muovendo.

 

L’accordo stellare tra Nintendo e Illumination

È stato l’incontro di due geni contemporanei ad aver dato il via al progetto. Christopher Meledandri fondatore di Illumination Entertainment era l’uomo di cui aveva bisogno Miyamoto. Dopo che quest’ultimo ha spiegato i suoi propositi al padre di Cattivissimo Me, la collaborazione non tardò a instaurarsi. Erano entrambi molto entusiasti, e chissà oggi dopo aver portato nelle sale uno tra i film d’animazione con i maggiori incassi di sempre.

Nel gennaio 2018, l’allora presidente di Nintendo, Tastumi Kimishima, ufficializza la produzione del film in collaborazione con Illumination. Solo nel 2021 sono emerse notizie dei registi: Aaron Horvath e Michael Jelenic. I due sono gli autori della serie “Teen Titans GO!” e poco dopo la loro conferma ci fu quella dello sceneggiatore: Matthew Fogel, la penna dietro la storia di Minions 2.

 

Vi facciamo notare che dopo il Covid le proiezioni animate non hanno riscosso il successo degli anni passati, in particolare la Disney con diversi flop al box office. In più, l’azienda padre di topolino ci riproverà a maggio di quest’anno con la Sirenetta, ma sono molto basse le aspettative. Dal canto suo, oggi, è Illumination a essere il campione di incassi nel cinema d’animazione.

Nintendo non poteva scegliere partner migliore!

 

La discussa scelta del cast

Nel settembre 2021 Miyamoto annuncia i doppiatori del film di Super Mario. Annuncio che però non è stato preso bene, a doppiare Mario c’è sì la star hollywoodiana Chris Pratt, però tutti si aspettavano fosse Charles Martinet. Lui ha doppiato il personaggio dal 1995, grazie al suo accento italiano di Brooklyn diverse espressioni sono iconiche. Ricordiamo: “Mamma mia!”; “It’s-a me, Mario!”; “Let’s-a Go!”.

Nonostante ciò, Charles Martinet appare nel film come cameo, interpretando la voce di un anziano signore (Jumpman, sei tu?) e del padre di Mario e Luigi.

Oltre a Chris Pratt ci sono Anya Taylor-Joy nelle vesti della Principessa Peach e Seth Rogen a interpretare Donkey Kong. Dell’eclettico Jack Black nei panni di Bowser parleremo in dettaglio più avanti nell’articolo.

 

mario e luigi film
Ecco i nostri due piccoli idraulici preferiti, che sorrisetto sbruffoncello!

 

L’impatto (pre)potente di Super Mario Bros – il Film

Nintendo e Illumination hanno superato di molto le aspettative. Dopo un progetto durato sette anni, il lungometraggio in soli 20 giorni ha già incassato più di 900 milioni di dollari. Numeri così alti, nello stesso lasso di tempo, non sono stati raggiunti da nessun film d’animazione prima d’ora. Neppure Frozen II con il suo miliardo e mezzo di incassi, record assoluto nella categoria.

Nel nostro paese le cose non cambiano, a tre settimane dalla sua uscita mantiene il primato. Non a caso, in Italia è il terzo maggior successo cinematografico post-pandemia.

 

A questi numeri esorbitanti però dovranno aggiungersi ancora gli incassi in Giappone. Nel paese natale di Super Mario è uscito solo venerdì 28 aprile, quasi un mese dopo. Nintendo e Illumination hanno giustificato il ritardo dichiarando che alcune parti della sceneggiatura, di sfumatura per lo più occidentale, potevano essere poco comprensibili alla cultura orientale. Da lì la versione giapponese.

Noi ci chiediamo: “Ma certi cambiamenti sono stati pensati solo all’ultimo? O è una trovata commerciale?”. Lasciamo a voi l’interpretazione.

Una cosa è certa, dal personaggio ambasciatore della game industry nel mondo è nato il più grande film di sempre tratto da un videogioco. Nintendo, meriti solo applausi.

 

Vedremo “Peaches”, interpretata da Jack Black, tra le candidate all’Oscar 2024 come miglior canzone originale?

Se è vero che siamo nati troppo tardi per esplorare la terra e troppo presto per scoprire lo spazio, siamo nati giusto in tempo per ascoltare la dedica di Bowser alla sua amata: la principessa Peach, ignara dell’amore che ha per lei la creatura più spaventosa dell’universo.

La serenata dell’arcinemico di Mario e compagni è diventata da subito una hit. Su Spotify ha già superato le 20 milioni di visualizzazioni. Su YouTube il videoclip di Jack Black cantando a squarcia gola il suo singolo di maggior successo ha ottenuto un altrettanto risultato.
Quando siamo andati a guardare il film, nessuno in sala ha ascoltato con indifferenza l’opera maestra del Re dei Koopa. Chissà per quanto ancora non ci uscirà dalla testa il ritornello.

 

Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Peaches, Ti aamoooooyeeeah…

 

La colonna sonora di Super Mario Bros entra nella National Recording Registry

La Super Mario mania ha raggiunto anche i posti più insoliti. Infatti, la colonna sonora del primo videogioco della serie, uscito nel 1985 per il NES, sarà conservata nella biblioteca del Congresso degli Stati Uniti: la prima volta in assoluto per un videogioco. Il nome ufficiale del brano è Ground Theme, opera del famoso sound designer e compositore di Nintendo, Koji Kondo. Inoltre, quest’ultimo ha contribuito alla produzione del film donando tutti i suoi brani ai registi per poterne fare l’uso che meglio preferivano.

 

Secondo Miyamoto si deve guardare il film almeno cinque volte per scovare tutti gli Easter egg presenti

Già dalla diffusione del primo trailer di Super Mario Bros – il film sono molti i fan della serie a diventare cacciatori del tesoro. Nel trailer uscito il 6 ottobre dell’anno scorso si vede Bowser attaccare con il suo Castello Volante il Regno di Ghiaccio per sottrarre ai Pinguotti la Super Stella, in grado di conferire l’invincibilità.

Del secondo trailer notiamo l’arena dove il nostro eroe si scontrerà contro Donkey Kong. In uno scenario stile Super Mario Odyssey, un’esclusiva del 2017 per Nintendo Switch.

Il terzo è l’ultimo, viene mostrato al pubblico per il Mario Day di quest’anno. Vediamo la possibilità di poter scegliere il set del proprio kart, introdotto in Super Mario Kart Deluxe.

 

Come c’era da aspettarsi, la trama si svolge in un continuo susseguirsi di citazioni e riferimenti del mondo Nintendo. Guardare il film cinque volte forse sono un po’ troppe, ma sicuramente una non basta per notarli tutti. Tra l’altro, svelarli non è l’intento dell’articolo. Sicuramente gli appassionati che hanno giocato a tutti i titoli della serie ne avranno delle belle in ogni sequenza, e non vogliamo rovinare i numerosi effetti sorpresa.

Vi consigliamo però di rimanere seduti dopo i titoli di coda per la scena post credit che lascia trapelare un possibile sequel. Anche se da “possibile” ormai è diventato “certo” per il successo al botteghino. Un secondo capitolo si farà, e ci sono già notizie su uno spin-off dedicato a Donkey Kong.

 

luigi nintendo
Forza e coraggio Luigi, non ti abbattere, Mario e la principessa Peach sono pronti a tutto per salvarti!!

 

Per chi non ha ancora visto Super Mario Bros – il film, un accenno alla trama

Nei primi dieci minuti del film veniamo catapultati in una Brooklyn dalla data misteriosa, probabilmente siamo negli anni ’80 anche se ci sono smartphone ed elettrodomestici dei giorni nostri. Lì incontriamo Mario e Luigi, fratelli inseparabili dall’infanzia, che hanno avviato un’attività idraulica dove hanno usato tutti i loro risparmi per uno spot pubblicitario.

I due però, dopo aver ricevuto la prima chiamata, tornano a casa delusi per il disastro combinato. Il lavoro non va nel verso sperato. Infatti, lotteranno contro un cane arrabbiato con Luigi per avergli spezzato accidentalmente il suo giocattolo preferito. La sera le cose non cambiano, seduti a tavola vengono derisi da tutta la famiglia (di origine italiana). Il loro spot pubblicitario è la burla della cena. Affranto dallo sconforto, Mario si chiude in camera, e poco dopo l’arrivo di Luigi che va a sollevargli il morale, una break news interrompe i canali annunciando una catastrofe in città: è scoppiata una valvola nelle fognature, Brooklyn è in pericolo.

 

Ecco l’occasione di riscattasi per Mario. Dopo aver convinto il fratello, partono con i loro attrezzi a salvare la città. Nonostante l’ottima intuizione di Mario non combinano nulla. Finiscono in un sistema di tubature nascosto dove è presente un tubo verde altrettanto misterioso. Tubo verde che avrete già riconosciuto. Infatti, risucchiati al suo interno finiscono nella Zona Teletrasporto e inevitabilmente si separano. Luigi atterra nelle Terre Oscure dominate da Bowser, Mario nel Regno dei Funghi della Principessa Peach.

Così inizia l’avventura di Super Mario e la Principessa Peach. Insieme devono salvare Luigi, fatto prigioniero, e proteggere il coloratissimo e pacifico Regno dei Funghi.

 

E ora veniamo al sodo…

 

Super Mario Bros – il film tra recensioni e critica

Tutti concordano sulla qualità video del film, e di come è riuscito a riprodurre fedelmente il mondo immaginario di Shigeru Miyamoto. Il gioco di ombre, i riflessi e le proporzioni sono stati studiati al millimetro. L’ottima tecnica cinematografica è frutto della notevole esperienza di Illumination nel settore. Così come i suoi titoli più famosi, l’avventura dell’idraulico italiano è ricca di dettagli incredibili.

 

Ma come ogni fenomeno dei nostri tempi Super Mario ha diviso il pubblico: c’è chi lo ha amato e chi lo ha reputato superficiale e infantile. Le critiche più costruttive sono rivolte alla trama: troppo banale, troppo per bambini. Manca quella caratteristica dei grandi classici dei film d’animazione che possono essere letti in chiave diversa dagli adulti. Non c’è lo sviluppo dei personaggi, e la loro storia viene solo sfiorata. Per non parlare dei loro rapporti, troppo frettolosi e poco profondi. Il film doveva durare almeno mezz’ora in più per poter conoscere meglio i protagonisti. Alle generazioni più vecchie questo film dà solo un pizzico di nostalgia per tutti i riferimenti al suo interno.

 

Vi diciamo la nostra!

Se visto in questa prospettiva è vero, la storia non è nulla di nuovo. Noi di Sweech siamo d’accordo che il cinema rispetto al medium videoludico è più attento alla narrazione per immagini. Siamo consapevoli che Super Mario Bros – il film non è un capolavoro. Ma va bene così.

Questo perché lo spirito di Super Mario è stato fedelmente riprodotto. Fin dalla sua creazione, la filosofia del videogioco platform di casa Nintendo è il gameplay puro. I livelli di gioco sono frenetici e corti, così come il film. E il modello narrativo alla fin fine è sempre lo stesso.

Ecco il motivo della trama necessariamente secondaria, ma non per questo abbandonata a sé stessa. Troviamo infatti una Principessa Peach intraprendente e coraggiosa, pronta a tutto per salvare i suoi Toad. Un Bowser malefico ma allo stesso tempo sdolcinato. Super Mario pieno di coraggio che non si lascia mai abbattere. Suo fratello Luigi dal talento latente, e pauroso come in Luigi’s Mansion. Il tutto abbellito da un leggero umorismo “scemotto”, marchio di fabbrica di Illumination.

 

Concludiamo dicendo che il re indiscusso degli incassi del 2023 accoglie a braccia aperte tutti, dialogando con grandi e piccini. E che il vero problema non è nel film, ma in chi si aspettava qualcosa di superiore che, come visto, va contronatura allo spirito del nostro eroe baffuto.

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