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ESPORTS WORLD CUP 2024: Arabia turning point del gaming

L’Arabia Saudita, oltre che sul calcio, punta anche sugli eSports, annunciando un mega-evento, potenziale “turning point” degli eSports: l’eSports World Cup 2024.

 

Mercato gaming saudita in espansione

L’Arabia Saudita è leader nell’industria di videogiochi in Medio Oriente e il 19esimo mercato di gaming più grande al mondo. Si stima che supererà 2,6 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo del 7,5%. Si prevede inoltre che il settore raggiungerà i 5,74 miliardi di dollari entro il 2030. L’incremento è spinto in gran parte dai circa 21 milioni di giocatori del Paese (circa il 58% della popolazione).

 

Il Public Investment Fund

L’Arabia ha iniziato nell’era del post-covid un percorso mirato e progressivo verso gli eSports. Il settore videoludico, sia competitivo che generale, è considerato una delle risorse del futuro.

Nel 1971 è stato istituito il Public Investment Fund (PIF), il cui presidente è il principe bin Salman. Questo fondo sovrano finanzia progetti di importanza strategica per l’economia saudita. Assegna al gaming un budget di 142 miliardi di riyal, circa 38 miliardi di dollari. Di questi, 50 miliardi di riyal (circa 13 miliardi di dollari) destinati ad acquisire un publisher leader nei videogiochi. Altri 70 miliardi di riyal (circa 18 miliardi di dollari) per assicurarsi quote azionarie in diverse aziende mondiali del gaming.

 

Il Savvy Games Group

Le operazioni sono condotte da una delle holding controllate dal PIF: il Savvy Games Group (SGG). Ha la mission di guidare la crescita e lo sviluppo a lungo termine degli eSports e dell’industria globale dei giochi. La SGG ha investito negli anni in diverse software house nel mondo: Capcom, Activision Blizzard, Take-Two Interactive, la cinese VSPO. Ha inoltre aumentato la propria partecipazione azionaria in Electronic Arts, Nexon e Nintendo. Ha acquisito quote significative nella società svedese di videogiochi eSports Embracer Group. A gennaio 2022 ha acquisito le società ESL GAMING, eSports tournament organizer, e FACEIT, piattaforma di tornei online. Al costo di 1,5 miliardi di dollari, le due società sono state fuse nel ESL FACEIT Group (EFG). Nel 2023 ha acquisito Vindex, società mondiale di tecnologie e infrastrutture per gli eSports, e Scopely, software house californiana.

 

Dal Gamers8 all’eSports World Cup 2024

Secondo i responsabili, la eSports World Cup è l’evoluzione del Gamers8, l’attuale festival mondiale di eSports organizzato sotto l’egida della Saudi eSports Federation a Riyadh. L’edizione dell’estate 2023 ha visto un prizepool complessivo di 45 milioni di dollari, il triplo dell’edizione del 2022. Includeva i principali titoli eSports, come Fortnite, Rocket League, Dota 2, PUBG, Rainbow Six Siege, FIFA, Starcraft II, CS:GO, Tekken7. Il torneo ha registrato 1,3 miliardi di spettatori complessivi, con un picco di 1 milione simultanei. Le visualizzazioni totali hanno superato 2 milioni e i “like” si sono attestati a 3,8 miliardi.

 

La eSports World Cup Foundation

Per sostenere la creazione dell’EWC, il Governo ha istituito la eSports World Cup Foundation, organizzazione indipendente, senza scopo di lucro. Ha l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra gli stakeholder del settore eSports: sviluppatori, editori, sponsor, media e legislatori. La EWC è considerata un’opportunità per valorizzare e far progredire, anche finanziariamente, le potenzialità di questo settore emergente. Tutto ciò, eliminando la frammentazione dell’ecosistema e fornendo una piattaforma centralizzata globale per i giochi più importanti. Ne deriverà anche la proposta di un nuovo standard mondiale per un campionato di eSports.

 

L’eSports World Cup 2024

La eSports World Cup (EWC) 2024 esordirà la prossima estate nella capitale Riyadh e andrà in scena ogni anno. L’ha annunciato il principe saudita durante il New Global Sport Summit, tenutosi a Riyadh a ottobre 2023. La data non è stata ancora precisata. Presumibilmente replicherà il periodo del Gamers8, da metà luglio a inizio settembre, essendone la prosecuzione evolutiva. L’evento offrirà il più consistente montepremi di sempre nella storia degli eSports: circa 45 milioni di dollari.

 

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Il montepremi da capogiro della eSports World Cup 2024: ben 45 milioni di euro

 

La struttura della eSports World Cup 2024

La struttura del torneo riprodurrà le regole competitive degli eSports, con qualificazioni, gironi, playoff e fasi finali, ma meno convenzionali. Introdurrà, infatti, una nuova e originale struttura di competizione cross-game. Invece di gareggiare come Nazioni, le squadre di giochi diversi si sfideranno l’una contro l’altra. Accumuleranno punti secondo i risultati ottenuti dai loro atleti nelle rispettive partite. Il team primo nella classifica cross-game conquisterà un prestigioso trofeo e il titolo ufficiale di migliore team eSports del mondo. Saranno assegnati anche considerevoli premi in denaro per le posizioni di vertice. È probabile che le squadre più importanti saranno qualificate direttamente ai play off, in analogia con precedenti tornei Gamers8.

 

Torneo formato multi-titolo

La competizione comprenderà tornei dei generi di eSports più popolari al mondo, non ancora svelati. Tra questi: Racing, FPS, TPS, RTS, MOBA, Battle Royale, Combat, Sport.

Probabilmente si giocherà con più titoli per ciascun genere. Tra i più attesi CS:GO, Fortnite e Dota 2. Per quest’ultimo, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe previsto un montepremi da record, superiore a 15 milioni di dollari. Anche Riot Games parteciperà con League of Legends, con due squadre per ciascuna delle proprie leghe.

 

eSports World Cup 2024: dove seguirla

Gli spettatori potranno seguire online ogni competizione sulle piattaforme di streaming di tutto il mondo, comprese Twitch, YouTube e Huya. Quest’ultima è una delle principali piattaforme di live streaming cinesi, focalizzata principalmente su videogiochi, eventi di eSports e intrattenimento. Funziona in modo simile alle piattaforme occidentali, consentendo agli spettatori di guardare, interagire e supportare finanziariamente i loro streamer preferiti.

 

L’eSports World Cup: la Saudi Vision 2030

La Esports World Cup fa parte della National Gaming and Esports Strategy dell’Arabia Saudita, avviata nel 2022. Dovrebbe incrementare l’apporto degli eSports al PIL del Paese fino a 50 miliardi di Riyal (oltre 13 miliardi di dollari). Dovrebbe inoltre favorire l’avvio, entro il 2030, di circa 250 aziende nazionali per la produzione di videogiochi competitivi. Da ciò dovrebbero derivare 39.000 nuovi posti di lavoro.

Secondo il principe saudita, questa strategia aiuterà l’Arabia a “diventare il principale hub globale per il gioco e gli Esports”. Contribuirà al raggiungimento degli obiettivi della Saudi Vision 2030. Un ampio piano molto impegnativo nel settore degli eSports con cui l’Arabia si propone di diversificare la propria economia. Intende superare la petrol-dipendenza e incrementare il settore turistico e occupazionale, fornendo intrattenimento di prim’ordine per residenti e visitatori.

Infatti, il torneo durerà 8 settimane, con un calendario di eventi competitivi di livello mondiale. Le competizioni saranno affiancate da una serie di attività ed eventi di intrattenimento diversificati, ispirati ai videogiochi. Attireranno turisti e visitatori, trasformando la città in una capitale del gioco. In questa ottica, il torneo ha anche l’obiettivo di sostenere il turismo saudita durante l’estate. In questa stagione, il Paese, a causa delle alte temperature, registra un calo stagionale della spesa turistica del 18%. Il tasso di occupazione alberghiera cala del 16%, la spesa per ristorazione del 13% e il potere d’acquisto del 9%.

 

eSports World Cup 2024: anche immersività e intrattenimento

Quello che si preannuncia come il più grande festival di eSports del mondo, comprende anche un ampio calendario di attività di divertimento e intrattenimento, innovative e inclusive per i residenti e per i visitatori. La città di Riyadh offrirà un’esperienza completamente immersiva, con concerti, spettacoli, giochi interattivi e attività educative per i bambini. Gli organizzatori intendono anche far conoscere la cultura saudita e araba attraverso giochi e iniziative a contenuti locali.

 

Boulevard Riyadh City

Il centro di gran parte dell’intrattenimento sarà il Boulevard Riyadh City, vasta zona della città, lanciata nell’ambito della Riyadh Season 2019. È divisa in nove sottozone ispirate a posti famosi del mondo. Comprende numerosissime strutture ricreative, tra cui cinema all’aperto, caffè, ristoranti e negozi, oltre a ospitare eventi sportivi, musicali e teatrali. Non mancheranno momenti celebrativi al King Fahd Stadium, uno degli impianti storici locali.

 

Qiddiya City

Un importante progetto del piano Saudi Vision 2030 è Qiddiya City, avviato dal Fondo per gli investimenti pubblici (PIF) governativo. Si tratta della costruzione, avviata ad inizio 2019, della città che dovrebbe diventare capitale saudita di intrattenimento, sport e cultura. La location è strategicamente situata a 40 km dalla capitale Riyadh e si estende su un’area totale di 334 km2. Il mega-progetto di Qiddiya City prevede diverse fasi di realizzazione. Una volta completata, la città includerà diversi tipi di attrazioni. Sono previsti parchi a tema per famiglie, tra cui uno a tema Six Flags e uno a tema acquatico. Si potranno praticare attività all’aria aperta, esperienze nella natura e safari. Per lo sport, ci saranno ippodromi, impianti, arene, sport motoristici, accademie di formazione anche per le arti. A questi saranno affiancati centri per concerti e intrattenimento e diverse iniziative a carattere storico, culturale ed educativo.

 

quiddiya city esports and gaming district
Quiddiya City eSports Arena: questo maestoso stadio potrà contenere fino a 73 mila spettatori

 

Qiddiya Gaming and eSports District

Un elemento particolarmente rilevante di Qiddiya, è il giga-progetto Qiddiya Gaming and Esports District, posizionato nel cuore della città. È il primo innovativo e pionieristico distretto al mondo ad uso misto. Occupa oltre 500.000 mq., di cui 100.000 destinati a negozi, ristorazione e intrattenimento. È l’esaltazione della visione Playlife. espressione di vivacità e fantasia, sia per visitatori che per i residenti. Infatti, non è solo per i professionisti degli eSports, ma anche per gli appassionati di ogni livello ed età. Mira a ospitare, anche in periodi extra-competizioni, i club di eSports dell’élite mondiale. Nonché a diventare la sede regionale di oltre 30 società leader del settore videogiochi. L’obiettivo del distretto è quello di attirare fino a 10 milioni di visitatori annuali.

 

Qiddiya City eSports Arena

È stato annunciato che il distretto vanterà quattro sedi dedicate agli eSports. La capienza massima contemporanea sarà di 73.000 posti a sedere. Vi si svolgerà un calendario annuale di alcune delle più grandi competizioni internazionali di eSports, come i World Cyber Games.

Una delle 4 sedi è la Qiddiya City eSports Arena, progettata dallo studio di architettura Populous. Con capienza di oltre 5.000 posti a sedere nell’auditorium, diventerà uno dei tre stadi di eSports più grandi del mondo.

La sede, polivalente e dal design avveniristico, sarà composta da sei strutture trapezoidali aerodinamiche, illuminate con neon ispirati ai giochi. Quattro ingressi daranno accesso agli spazi interni e all’auditorium principale.

La facciata presenta illuminazione a LED animata, sincronizzata con lo svolgimento degli eventi e delle competizioni all’interno.

L’arena ospiterà il maggior numero al mondo di schermi LED combinati e assicurerà la migliore visuale per gli spettatori seduti. Avanzatissimi strumenti di progettazione hanno ottimizzato le posizioni degli schermi, disegnando un innovativo gigantesco “lampadario digitale” al centro della platea. Misurerà 3.600 mq. e sarà il più grande schermo LED indoor tra tutte le arene di eSports a livello globale. Riproporrà spettacolarmente al pubblico ogni fase di gioco in diretta.

L’avanzata tecnologia dello schermo sarà integrata da sedili tattili 4D iper-tecnologici. Gli spettatori potranno vedere, sentire e persino annusare l’azione in diretta, vivendo un’esperienza che coinvolge letteralmente tutti i sensi.

L’auditorium principale di questa struttura multifunzionale sarà affiancato da due atri. Vi saranno inclusi sale giochi, zone relax, aree ristoro, un mercato alimentare, negozi e una “zona di intrattenimento immersiva”. Molti di questi spazi saranno operativi anche in assenza di eventi, diventando un polo di intrattenimento sempre aperto al pubblico.

 

In attesa

Al momento, si attendono informazioni più dettagliate sulla “eSports World Cup” da parte della eSports World Cup Foundation.

 

Le critiche all’Arabia

Le critiche sul mega-evento non sono comunque mancate. Alcuni professionisti e osservatori del settore hanno definito l’eSports World Cup come “esportswashing”. Cioè un tentativo di “ripulire” l’immagine del Paese considerato, particolarmente dalla società occidentale, come autoritario e irrispettoso di diritti umani. Tuttavia, quanto queste critiche influenzeranno la partecipazione di videogiocatori, team e fan alla manifestazione?

 

Considerazioni

Gli eSports sono ormai una realtà ben consolidata da diversi anni ed in continua espansione. Vanta milioni di appassionati in tutto il mondo che seguono con attenzione le kermesse videoludiche. E l’imminente eSports World Cup, vorrebbe costituire una risposta naturale alla crescita del settore. Non essere solo una competizione. Favorirebbe l’esibizione di giocatori e club sullo scenario mondiale dell’intrattenimento, anche offrendo montepremi stellari che possono cambiare la vita. Vorrebbe inoltre riunire editori, team, organizzazioni e fan e testimoniare l’emergere di una nuova era negli eSports. Riuscirà in tutto ciò? Sarà il “turning point” degli eSports? 

2 commenti su “ESPORTS WORLD CUP 2024: Arabia turning point del gaming”

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